L'UE è invitata a regolamentare la responsabilità degli incidenti stradali causati dai veicoli a guida autonoma

L'imminente arrivo sulle strade europee di veicoli autonomi di livello 3*, che in determinate circostanze consentono al conducente di togliere le mani dal volante, ha acceso il dibattito su chi sia responsabile degli incidenti causati da questo tipo di veicolo. Si tratta di una questione che ha importanti conseguenze, anche per quanto riguarda la riparazione dei veicoli assicurati.

La Germania ha appena autorizzato una casa automobilistica a vendere un veicolo autonomo di livello 3, che al momento può circolare solo fino a una velocità di 60 chilometri orari, in tratti di strada opportunamente mappati e all'interno di un perimetro geolocalizzato. Si tratta di oltre 13.000 chilometri di rete autostradale tedesca.

Subito dopo aver appreso di questa autorizzazione da parte del Ministero Federale Centrale dei Trasporti tedesco (KBA), il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC) ha chiesto alla UE di creare un sistema comune per regolamentare la guida autonoma.

Attualmente non esiste una supervisione europea comune a tutti i membri della UE. Nel 2017 la Germania è stata pioniera nella modifica delle norme sul traffico per consentire l'uso di sistemi di guida automatizzata di livello 3. Ma, come spiega il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, non esiste ancora una regolamentazione concreta per il resto dei Paesi. Pertanto, questa richiesta chiede che gli incidenti causati da veicoli guidati da sistemi a guida autonoma siano oggetto di indagini specifiche con risultati pubblici.

Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti aggiunge che ci sono forti pressioni per aumentare la velocità di circolazione di questi veicoli o per creare corsie preferenziali per i veicoli autonomi, fattori che potrebbero aumentare i potenziali rischi. A loro avviso, sarebbe irresponsabile per la UE e i suoi Stati membri consentire l'uso di sistemi ad alto livello di rischio senza un solido sistema di supervisione. Al momento, aggiunge l'ETSC, non si hanno dati sulla quantità di incidenti avvenuti con sistemi attivi di assistenza alla guida. Una situazione che ora dovrebbe compensare l'arrivo di questi sistemi che permettono ai veicoli di guidarsi da soli.

La preoccupazione dell'ETSC per il monitoraggio e l'indagine sugli incidenti causati dai veicoli autonomi si spiega con il loro interesse a migliorare la sicurezza stradale. Ma questa supervisione potrebbe anche fornire informazioni utili rispetto all'impatto che i sistemi di automazione più avanzati hanno sui tassi di incidentalità. Allo stesso modo, la questione della responsabilità in caso di incidente ha conseguenze importanti per tutti coloro che sono coinvolti nel processo di riparazione.

 

* È il primo livello della vera automazione, ovvero l'automazione condizionale. Le auto a guida autonoma di livello 3 sono in grado di sostituire completamente il guidatore per eseguire una serie di manovre.